Valleseco

Il piccolo villaggio di Valleseco si situa a 7 km da Teror, nella zona centro-settentrionale di Gran Canaria. Nasce nel mezzo di un paesaggio formato da due profondi burroni, quello di Madrelagua e quello de la Virgen, con una valle centrale molto secca - da qui il suo nome. Tuttavia, a dispetto della sua denominazione, il municipio è caratterizzato da una vegetazione abbondante e lussureggiante, tanto che l'80% del territorio si fregia della denominazione di Spazio Naturale Protetto. Valleseco, centro prevalentemente agricolo, dispone di un ambiente naturale rigoglioso e di una fitta rete di sentieri attraverso i quali è possibile ammirare il bosco di Laurisilva posto all'interno del Parco rurale Doramas. La sua superficie è attraversata dalla strada dell'acqua, una fitta rete idraulica formata da canali, fontane, mulini e lavatoi che si possono ammirare lungo i sentieri e le vie.Edificio di particolare bellezza è la chiesa di San Vincenzo Ferrer, all'interno della quale è custodito un antico organo di fattura tedesca di grande valore storico. Di fronte alla chiesa si staglia il Mulino del Gofio, una struttura con oltre 90 anni alle spalle, eppure tutt'ora funzionante. A Valleseco si può degustare il sidro delle Canarie, prodotto da mele del luogo, o conoscerne i derivati come l'aceto di mele. A cominciare dal venerdì pomeriggio e durante i fine settimana è possibile acquistare prodotti della terra e pane fresco, nonché articoli di artigianato locale, nel mercato Ecologico di Valleseco.

Cosa vedere a Valleseco

Feste da non perdere a Valleseco

• Festa di San Vicente Ferrer: esattamente 50 giorni dopo il lunedì dell'Angelo si celebra la festa che ricorda il giorno in cui il Santo arrivò in questo luogo. I festeggiamenti iniziano a maggio con spettacoli folcloristici di musica e balli popolari ed altre manifestazioni.
• La festa della mela: La prima domenica di ottobre si celebra la festa della mela, durante la quale carri addobbati a festa arrivano da ogni dove con uomini e donne nei loro vestiti tradizionali per offrire alla Vergine i prodotti della terra. Tale celebrazione è stata da poco dichiarata Festa di interesse turistico regionale.