Turismo
Ecoturismo a Gran Canaria: arriva una rete tra Governo e Università
Il progetto prevede l’uso sostenibile delle risorse marine e potrà essere applicato ai territori costieri di tutto il mondo. Nasce la Red de Ecoáreas Litorales de Canarias
Gran Canaria - martedì 12 giugno 2018
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Prenota oraIl Ministero del turismo, della cultura e dello sport del governo delle Canarie e l'Università di Las Palmas de Gran Canaria (ULPGC) hanno deciso di realizzare un progetto di creazione di una rete di micro-aree costiere nelle isole Canarie. Così lunedì 11 giugno è stato firmato l'accordo di collaborazione per dar vita alla prima Rete delle ecoaree dei litoranei dell'arcipelago canario (Red de Ecoáreas Litorales de Canarias). L'iniziativa, che rientra nel quadro del programma operativo delle isole Canarie 2014-2020, ha l'obiettivo di sviluppare e promuovere aree naturali e favorire un migliore stato di conservazione delle stesse. Infatti, la strategia di sviluppo delle Canarie per il suddetto periodo stabilisce come obiettivo globale la promozione dello sviluppo sostenibile della comunità autonoma, procurando il consolidamento di un'economia competitiva e rispettosa dell'ecosistema e dei valori naturali del territorio insulare.
L'accordo tra Università e Governo prevede la creazione di un Consiglio scientifico che sarà composto da esperti dell'ULPGC e dell'Università "La Laguna" in modo tale da combinare l'uso sostenibile delle risorse marine disponibili con lo sviluppo turistico dell'isola. Il progetto intende stabilire, quindi, le basi scientifiche e le linee di azione e valutazione del progetto, attraverso un consiglio scientifico che sarà formato da esperti di turismo sostenibile, economia, gestione marina e della pesca, biodiversità e conservazione. «In questo modo - ha affermato Robaina, il rettore della ULPGC - possiamo conoscere gli indicatori che ci permetteranno la gestione multidimensionale del nostro litorale, generando benefici per tutti».
Uno degli aspetti più interessanti di questa iniziativa è che lo stesso potrà essere estensibile ad arcipelaghi e territori costieri di tutto il mondo. Infatti, il progetto è stato intitolato "Mar de Todos". Castellano ha parlato, dunque, di un «modello di gestione di risorse marine che può essere esportabile ad altri arcipelaghi. È essenziale - ha continuato il ministro - il rafforzamento di azioni unite affinché il turismo nelle Canarie continui a consolidarsi, conservando e proteggendo l'ecosistema e l'efficienza delle risorse in uno sviluppo sostenibile, proprio come promuove l'Unione Europea». Il proposito a breve termine è quello di creare almeno un'eco-area in ogni isola dell'arcipelago, includendo ovviamente sempre come obiettivo la sostenibilità. Nello sviluppo del progetto si realizzeranno alcune giornate con i rappresentanti delle principali amministrazioni implicate e dei vari settori, oltre agli agenti economici e sociali, con la finalità di elaborare gli assi principali sui quali si fonderà la Rete.
L'accordo tra Università e Governo prevede la creazione di un Consiglio scientifico che sarà composto da esperti dell'ULPGC e dell'Università "La Laguna" in modo tale da combinare l'uso sostenibile delle risorse marine disponibili con lo sviluppo turistico dell'isola. Il progetto intende stabilire, quindi, le basi scientifiche e le linee di azione e valutazione del progetto, attraverso un consiglio scientifico che sarà formato da esperti di turismo sostenibile, economia, gestione marina e della pesca, biodiversità e conservazione. «In questo modo - ha affermato Robaina, il rettore della ULPGC - possiamo conoscere gli indicatori che ci permetteranno la gestione multidimensionale del nostro litorale, generando benefici per tutti».
Uno degli aspetti più interessanti di questa iniziativa è che lo stesso potrà essere estensibile ad arcipelaghi e territori costieri di tutto il mondo. Infatti, il progetto è stato intitolato "Mar de Todos". Castellano ha parlato, dunque, di un «modello di gestione di risorse marine che può essere esportabile ad altri arcipelaghi. È essenziale - ha continuato il ministro - il rafforzamento di azioni unite affinché il turismo nelle Canarie continui a consolidarsi, conservando e proteggendo l'ecosistema e l'efficienza delle risorse in uno sviluppo sostenibile, proprio come promuove l'Unione Europea». Il proposito a breve termine è quello di creare almeno un'eco-area in ogni isola dell'arcipelago, includendo ovviamente sempre come obiettivo la sostenibilità. Nello sviluppo del progetto si realizzeranno alcune giornate con i rappresentanti delle principali amministrazioni implicate e dei vari settori, oltre agli agenti economici e sociali, con la finalità di elaborare gli assi principali sui quali si fonderà la Rete.